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30 settembre 2003
 
Ent Nazionale Energia Elettrica

Sappiamo tutti che il blackout di domenica scorsa non è stato causato dall'abete svizzero che ha danneggiato la prima linea elettrica, eppure non posso fare a meno di ripensare a uno degli episodi più spettacolari del Signore degli anelli: i pastori d'alberi, gli
Ent
, si svegliano da un'apatia secolare e distruggono gli orchetti colpevoli di aver abbattuto le antiche foreste.
Ci vuole una bella fantasia per collegare questi due eventi, la stessa immaginazione che ha portato tanti nostri uomini politici a reclamare la costruzione di nuove centrali elettriche, magari nucleari.
L'opposizione si è limitata a chiedere la razionalizzazione della rete elettrica, persino i Verdi (per quanto ho potuto sentire) non hanno avuto il coraggio di prospettare l'unica soluzione possibile: consumare meno, ripensare alle radici il nostro modello di vita e di produzione.



28 settembre 2003

 
Aggiunte

Queste immagini, tratte rispettivamente da un negativo a colori e da una diapositiva, segnano l'ingresso di uno scanner nel parco-macchine del giornale di cantiere.
Gli scatti della vecchia Nikkormat entrano nell'era digitale.


scorcio.JPG    avignone.JPG

Aggiunte, rifacimenti e ripensamenti in un monastero toscano riconvertito ad abitazione rurale e in un edificio di Avignone (forse era il Palazzo dei Papi, non ricordo)



25 settembre 2003

 
Quando si parla di sporco di cantiere, da queste parti si drizzano le orecchie.



21 settembre 2003

 
Considererei offensivo per la capacità intellettiva dei lettori dilungarmi sopra un qualunque aspetto del condono edilizio progettato dal governo.
Mi limito perciò a segnalare la petizione popolare promossa dalla LIPU in questi giorni contro il provvedimento (via Pandemia).

 

Settimana densa di appuntamenti.

Sabato 13 la decima Marcia per la Giustizia Agliana-Quarrata (PT), con la partecipazione di Gherardo Colombo, Giancarlo Caselli, Beppe Grillo, Gianni Minà, Alex Zanotelli, Gino Strada. L'anno passato le migliaia di persone che sfilavano lungo il percorso cominciavano a mobilitarsi contro un possibile intervento degli USA contro l'Irak, quest'anno la Marcia è stata l'occasione per ricomporre un movimento che, apparentemente sfaldato dopo la fine(?) della guerra, deve tornare a farsi sentire e vedere. La marcia si inserisce nella giornata di protesta contro il WTO di Cancun.
Gino Strada annuncia la creazione in Sicilia di un centro accoglienza di Emergency per gli immigrati, Zanotelli sollecita la trasformazione della società civile in soggetto politico.

Martedì 16 a Caprona (PI), l'incontro tra il vescovo di Pisa Alessandro Plotti e Alex Zanotelli. I due si sono confrontati sui grandi temi dell'attualità mondiale di fronte a un pubblico numeroso che s'accalcava dentro e fuori la piccola pieve romanica del paese. Dialogo di altissimo livello, convergenze oltre le aspettative sul percorso da compiere per la costruzione di una società giusta e vicina alle esigenze dei poveri del pianeta. Non sono mancate critiche e autocritiche sul ruolo della Chiesa: vescovo e missionario si sono trovati d'accordo sulla necessità di prestare maggiore attenzione che in passato alla moralità in economia e politica piuttosto che nella sfera sessuale.

Zanotelli ha ricordato ancora una volta la tragedia dell'Africa, il continente che in questo momento sta pagando il prezzo più alto in temini di guerra (quattro milioni di morti in Congo), malattie (28 milioni di malati di AIDS), povertà. Il fallimento del vertice di Cancun dischiude prospettive insperate solo pochi giorni fa: il gigante ha veramente i piedi d'argilla?

Sabato 20 a Vicopisano (PI) l'incontro con Francesco Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo. L'ex allievo di Don Milani parla della sua esperienza all'interno di una piccola comunità di famiglie che vivono a stretto contatto tra loro sperimentano nuove forme di acquisto, di vita sociale, di solidarietà e accoglienza.

L'intento di Gesualdi è essenzialmente pratico: ognuno di noi, in veste di consumatore, può influire con le sue scelte sull'indirizzo delle multinazionali che dominano il mercato mondiale e agire direttamente contro i comportamenti più vergognosi. Il cosiddetto "consumo critico", il boicottaggio, le manifestazioni mirate, spaventano i potentati economici molto più di quello che si potrebbe immaginare. Naturalmente si tratta di azioni d'efficacia limitata, mirate a sanare situazioni particolarmente difficili . In prospettiva non possiamo offrire una possibilità di miglioramento di vita a chi non ha il necessario se noi non accettiamo di rivedere drasticamente il nostro consumo di risorse. [...] La parola sobrietà ci mette paura, perché si affacciano i fantasmi delle privazioni, ma dobbiamo liberarci di questi timori e capire che se abbiamo la capacità di introdurre una serie di rivoluzioni culturali, avremo la possibilità di vivere bene nonostante consumiamo di meno(da un intervento di F. Gesualdi).




18 settembre 2003

 
Mappa del Web

Voi siete qui *





15 settembre 2003

 
valnontey.JPGPresagi

La montagna rimane il luogo d'evasione per eccellenza. Anche nella convulsa parentesi ferragostana ci vuole poco per ritrovare silenzio e solitudine: evitare i centri abitati più famosi, i rifugi più frequentati (di solito ce n'è uno per valle, inspiegabilmente), allontanarsi dall'ultimo parcheggio. La maggior parte dei compatrioti in trasferta si sente al sicuro solo se rimane nel raggio di venti metri dall'automobile e solo i più temerari osano spingersi fino al vicino torrente o s'inoltrano nel bosco per un'avventurosa pisciatina silvestre.
Il Parco del Gran Paradiso, in più, offre la possibilità di incontrare facilmente animali confidenti o semplicemente disinteressati alla presenza dell'uomo. Chi ha camminato in mezzo a un branco di stambecchi al pascolo o ha visto sfrecciare sui pendii l'ombra di un'aquila sa di cosa parlo.

C'erano tutte le premesse per una vacanza serena, eppure per tutto il tempo mi ha accompagnato una sottile inquietudine, il presagio di eventi minacciosi. Credo che quest'estate molti altri abbiano provato la stessa sensazione, perché sotto la membrana plastica dell'uomo moderno pulsa un cuore vecchio di mille generazioni, dietro la cieca fiducia nella tecnologia si nasconde il terrore istintivo per ogni mutamento nell'ordine naturale: era (è) la relativa regolarità delle stagioni che permetteva (permette) la sopravvivenza del contadino, del pastore, del cacciatore.
Nell'ambiente urbano il disagio interiore può essere anestetizzato aumentando la potenza del condizionatore d'aria, in montagna non puoi far finta di niente. Il rombo dei torrenti in piena ti racconta l'emorragia dei ghiacciai, gli alpeggi abbandonati dal bestiame ti parlano di consuetudini secolari interrotte, le notti tiepide a 3000 metri ti fanno rabbrividire d'angoscia.

La prima associazione ambientalista con cui venni in contatto, nei primi '70, fu Kronos 1991. Il nome richiamava una previsione formulata in quegli anni da un gruppo di scienziati, secondo la quale il 1991 rappresentava l'ultima data possibile per un'inversione di tendenza nella devastazione dell'ambiente. Superato quel limite, le modifiche allo stato del pianeta sarebbero state irreversibili e tali da mettere in pericolo la sopravvivenza di buona parte delle specie animali e vegetali.
Credo che neanche il più pessimista di quegli scienziati avrebbe immaginato un decorso così veloce (via Arsenio).

Che possiamo fare? Il possibile.
La Terra è viva e lotta insieme a noi.

stambek.JPG

Stambecchi in Valnontey
Se la foto non è buona vuol dire che non sei abbastanza vicino (Robert Capa)


 
Da cosa vogliamo cominciare?
Le ferie? la marcia per la giustizia Agliana-Quarrata? il condono edilizio?
Con ordine, con ordine....

Aggiunta: intanto non funziona più l'FTP e non posso inserire immagini. Ricominciamo bene...



14 settembre 2003

 
ASSIOMA DI VANESSA
Sei un vero bloggatore quando almeno una volta hai chiuso il blog per crisi esistenziale.

AGGIUNTA ALL'ASSIOMA DI VANESSA

Sei un vero bloggatore quando dopo aver chiuso il blog per crisi esistenziale lo hai riaperto per crisi d'astinenza


dalla Legge di Murphy sui blog

A tutto questo va aggiunta la commovente attenzione dei colleghi







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